Il valore squisito della variazione
Antologia “AD HOC”
A cura di Sergio Cena
Ideazione e realizzazione di Alfonso Lentini e Claudio Rossi
23 maggio – 13 giugno 2009
Abitazione di Claudio Rossi
Via del Tempietto 15 – MEL, Belluno
Ideata e realizzata da Alfonso Lentini e Claudio Rossi, si svolgerà dal 23 maggio al 13 giugno 2009, presso l’abitazione dello stesso Claudio Rossi, a Mel (BL) – in via del Tempietto n. 15 – la mostra “Il valore squisito della variazione”, antologia del progetto AD HOC curato da Sergio Cena.
Cena è un artista italiano residente in Francia, che promuove da vari anni questo progetto invitando altri artisti a inviargli più esemplari di una loro opera che poi “smista” raggruppando i lavori pervenuti in diverse cartelle che rispedisce a tutti i partecipanti. In tal modo ogni artista entra in possesso di una piccola raccolta, una mostra collettiva “in scatola”, che è libero di fare a sua volta circolare come meglio crede. Si mettono così in moto ramificazioni, interscambi di energie, intelligenze e creatività, in un gioco combinatorio anarchico, ma raffinato e altamente selettivo. Cena è infatti, fin dagli anni Sessanta, uno degli esponenti più significativi del movimento verbo-visuale ed ha interagito con le figure più rappresentative di questa vitale area dell’espressività. Gli artisti da lui coinvolti non sono dunque scelti a caso, ma in quanto parte di tale movimento.
Sfruttando uno spazio di una particolare suggestione, ma ben diverso dalle gallerie e dai luoghi espositivi pubblici, la mostra di Mel è allestita nella soffitta di un’abitazione privata, luogo intimo e “semiclandestino”, che per l’ occasione viene eccezionalmente aperto ai visitatori (previo appuntamento telefonando al 328 6823286 o via e-mail bonrossi@libero.it). In contrasto con l’ossessiva ricerca di visibilità che contraddistingue i nostri anni, questa mostra vuole essere quasi invisibile, predilige le penombre e l’intimità delle antiche abitazioni, si pone come voce sommessa, azione minimale.
Nella mostra sono esposte opere di Fernando Andolcetti, Maryse Aspart, Gianfranco Carrozzini, Bruno Cassaglia, Sergio Cena, Cosimo Cimino, Mario Commone, Paolo della Bella, Elisabetta Gut, Alfonso Lentini, Arrigo Lora-Totino, Ruggero Maggi, Marco Marchiani (Mavilla), Serena Olivari, Giuseppe Pellegrino, Michele Perfetti, Jacques Rey, Gianpaolo Roffi, Stefano Turrini.
Così Sergio Cena parla del “valore squisito della variazione”: “Né macrocosmo né microcosmo, le variazioni sono un altro spazio da esplorare. Quanto alla loro forma, è quella dove la concentrazione è portata al massimo livello di espressione. È quella che permette all’autore di andare dritto al cuore delle cose, parlando solo dell’essenziale. In altre parole la variazione è un mandala di cui si serve l’artista per giungere a essere quello che è”.
Sergio Cena – Rue de Remparts – 84800 – Lagnes – France – tel/fax 0039 04 90 20 38 07
Antologia “AD HOC”
A cura di Sergio Cena
Ideazione e realizzazione di Alfonso Lentini e Claudio Rossi
23 maggio – 13 giugno 2009
Abitazione di Claudio Rossi
Via del Tempietto 15 – MEL, Belluno
Ideata e realizzata da Alfonso Lentini e Claudio Rossi, si svolgerà dal 23 maggio al 13 giugno 2009, presso l’abitazione dello stesso Claudio Rossi, a Mel (BL) – in via del Tempietto n. 15 – la mostra “Il valore squisito della variazione”, antologia del progetto AD HOC curato da Sergio Cena.
Cena è un artista italiano residente in Francia, che promuove da vari anni questo progetto invitando altri artisti a inviargli più esemplari di una loro opera che poi “smista” raggruppando i lavori pervenuti in diverse cartelle che rispedisce a tutti i partecipanti. In tal modo ogni artista entra in possesso di una piccola raccolta, una mostra collettiva “in scatola”, che è libero di fare a sua volta circolare come meglio crede. Si mettono così in moto ramificazioni, interscambi di energie, intelligenze e creatività, in un gioco combinatorio anarchico, ma raffinato e altamente selettivo. Cena è infatti, fin dagli anni Sessanta, uno degli esponenti più significativi del movimento verbo-visuale ed ha interagito con le figure più rappresentative di questa vitale area dell’espressività. Gli artisti da lui coinvolti non sono dunque scelti a caso, ma in quanto parte di tale movimento.
Sfruttando uno spazio di una particolare suggestione, ma ben diverso dalle gallerie e dai luoghi espositivi pubblici, la mostra di Mel è allestita nella soffitta di un’abitazione privata, luogo intimo e “semiclandestino”, che per l’ occasione viene eccezionalmente aperto ai visitatori (previo appuntamento telefonando al 328 6823286 o via e-mail bonrossi@libero.it). In contrasto con l’ossessiva ricerca di visibilità che contraddistingue i nostri anni, questa mostra vuole essere quasi invisibile, predilige le penombre e l’intimità delle antiche abitazioni, si pone come voce sommessa, azione minimale.
Nella mostra sono esposte opere di Fernando Andolcetti, Maryse Aspart, Gianfranco Carrozzini, Bruno Cassaglia, Sergio Cena, Cosimo Cimino, Mario Commone, Paolo della Bella, Elisabetta Gut, Alfonso Lentini, Arrigo Lora-Totino, Ruggero Maggi, Marco Marchiani (Mavilla), Serena Olivari, Giuseppe Pellegrino, Michele Perfetti, Jacques Rey, Gianpaolo Roffi, Stefano Turrini.
Così Sergio Cena parla del “valore squisito della variazione”: “Né macrocosmo né microcosmo, le variazioni sono un altro spazio da esplorare. Quanto alla loro forma, è quella dove la concentrazione è portata al massimo livello di espressione. È quella che permette all’autore di andare dritto al cuore delle cose, parlando solo dell’essenziale. In altre parole la variazione è un mandala di cui si serve l’artista per giungere a essere quello che è”.
Sergio Cena – Rue de Remparts – 84800 – Lagnes – France – tel/fax 0039 04 90 20 38 07
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